Quello che va in scena il 19 gennaio al Cinema Teatro Filo di Cremona è uno spettacolo che nasce da un viaggio. Una spedizione scientifica, per l’esattezza, promossa da Fondazione Cogeme, Università di Brescia, Associazione Kaki Tree Project Europe, Orti Botanici di Ome e Comune di Ome, che lo scorso agosto ha portato un gruppo di eterogeneo di studiosi in Kirghizistan.
Obiettivo: recuperare i semi del Malus Sieversii per proseguire la ricerca iniziata un secolo fa da Nikolaj Ivanovič Vavilov, uno dei padri della botanica e pioniere della tutela della biodiversità.
Insieme al team di scienziati c’era anche Francesca Marchegiano, consulente, speaker coach e scrittrice di narrativa e di teatro (nonché autrice di SEMI), che ci racconterà questa incredibile esperienza tra scienza, storia e cultura.
“Sono andata in Kirghizistan, di questo sono sicura, c’ero. Sono tornata? Ho un po’ meno certezza. Dovrei essere qui, ma mi sento altrove e non ho ancora trovato la strada di casa”.
Ho camminato su stelle alpine, corso con gli occhi accanto a branchi di cavalli liberi, sono rimasta sola alle 3 di notte a 3 mila metri ad avere paura di quante stelle mi premevano addosso, mangiato polvere, tagliato mele per raccogliere i semi.
“I semi, sì, li abbiamo trovati. Sono di piante che vanno considerate ‘una miniera di possibilità’, compresa la cura del cancro. Abbiamo fatto la nostra parte, magari un giorno salverà una vita, e sarà una vita preziosa”.